Tutto cominciò nel Novembre 1997 con un tappo di cerume nell’orecchio sinistro e con conseguente calo dell’udito. Dopo aver tolto il tappo dall’otorinolaringoiatra di Malo è iniziato un ronzio che non ha più smesso. Sono stati fatti vari controlli per vedere se con la pulizia fosse stato leso qualcosa, invece è risultato tutto a posto, a parte una perdita dell’udito. Nei mesi Febbraio-Aprile 1998 ho cominciato ad accusare, specialmente di notte, sensazioni di nausea accompagnati da vampate di calore e sensazioni di freddo con capogiri di lieve entità.
Nel mese di Maggio, dopo visita otorinolaringoiatra presso l’ospedale di Schio e, dopo aver spiegato al medico preposto i sintomi che avvertivo, mi fu proposto di fare per circa un mese, ogni mattina, delle flebo al Day Hospital. Dopo tale cura il ronzio era quasi sparito, ed avevo riacquistato anche un po’ di udito. Purtroppo questo miglioramento durò solo circa un mese e mezzo; così ritornai dal solito medico che, consultandosi con gli altri del reparto, mi fece fare delle altre flebo per tutto il mese di Agosto.
Ma questa volta non vidi nessun risultato, così rimasi con il solito ronzio all’orecchio.
Nell’ottobre del 1998, sempre di notte, sono aumentati d’intensità sia la nausea che le sudorazioni fredde, ma con aggiunta anche di vertigini e vomito. Non solo, ma nel mese di dicembre 1998 e agli inizi dell’anno 1999 i disturbi sopra menzionati sono comparsi anche durante il giorno con durata delle crisi di 8/10 giorni, per poi scomparire e ricomparire a distanza di 20/25 giorni.
A questo punto, non sapendo più cosa fare, mi è stato consigliato di farmi visitare dal Prof. Oscar Sala di Padova, il quale mi ha subito diagnosticato la “Sindrome di Menière” sfuggita ai precedenti medici. Ho subito cominciato la cura prescrittami, ma a distanza di una settimana dalla sua visita ho avuto i soliti attacchi.
Stanco e sfiduciato, mi sono ripresentato all’ospedale di Schio reparto otorinolaringoiatria, spiegando che ero in cura dal Prof. Sala; il medico di guardia trovato, non riscontrandomi crisi di sorte, poiché cessate, mi fece ricoverare nel reparto di medicina, poiché suppose avessi problemi di carattere metabolico. Il ricovero ( siamo ai primi di febbraio 1999) durò una decina di giorni e si fecero tutti gli accertamenti del caso.
Nonostante la cura del Prof. Sala, i sintomi vertiginosi, la nausea e il vomito continuarono a cadenza mensile fino a Maggio. Le crisi si attenuarono nell’estate per riprendere alla fine di settembre con tutti i soliti disturbi. Regolarmente, però ogni 40/45 giorni circa avevo a controllo dal il Prof. Sala che tentava di cambiare la cura, per capire quale facesse al caso mio. Alla fine mi consigliò un trattamento definitivo con gentamicina transtimpanica.
Fra una crisi e l’altra si arriva a febbraio 2000: ero sempre più sfiduciato, in quanto questa malattia mi impediva anche di svolgere il mio lavoro. Una sera casualmente, con gli amici, andiamo a mangiare la pizza in una pizzeria del luogo, “La Farfalla di Priabona”. Un amico mi dice: “Ma lo sai che la signora Violetta, titolare di questa locale aveva la tua stessa malattia all’orecchio, ed è guarita andando dal dentista, che le ha sistemato la masticazione?”. ( vai al caso Cabianca Violetta )Non mi faccio ripetere per due volte la cosa: chiamo la signora, che molto gentilmente mi racconta la sua storia. Prendo carta e penna e scrivo il numero di telefono di questo dentista: il Dr. Bernkopf di Vicenza. Era domenica, il giorno dopo ho telefonato a questo medico e, per martedì ho avuto l’appuntamento. Gli ho raccontato la mia storia, abbiamo parlato ed ho deciso di tentare questa strada. Il Dr. Bernkopf mi ha applicato un dispositivo simile ad un apparecchio ortodontico, che mi cambiava il modo di chiudere la bocca. Da allora è iniziata la mia nuova avventura e, questa volta devo dire che i risultati ci sono stati. Mi sono sentito subito “diverso” Ho buttato via tutte le medicine.Nei primi mesi , a volte avevo la sensazione che stesse per arrivare una crisi, che invece non arrivava. E’ passato un anno e mezzo (2002), non ho più avuto crisi, sto bene. Lo stesso Prof. Sala mi ha consigliato di continuare su questa strada. Il ronzio però è rimasto, ma va bene anche così: ho ripreso la mia vita normale, le crisi di vertigine e vomito sono solo un ricordo.
Siamo nel 2023 : sono trascorsi più di 20 anni da quando il Dottor bernkopf è intervenuto sulla mia malocclusione dentale ripristinando una giusta posizione della stessa, tramite un minuzioso e lungo lavoro di ortodonzia. Questo ha fatto si che la chiusura perfetta delle due arcate portasse all’eliminazione delle ripetute ed invalidanti vertiginidi cui soffrivo da anni a causa della dichiarata Sindrome di Meniére. Il ronzio all’orecchio sinistro è ancora presente e costante , ma ci convivo tranquillamente.
E’ stato un lavoro paziente e di fiducia con il Dottor Bernkopf che ancora oggi ringrazioper il trattamento ricevuto.
Autorizziamo il Dr. Edoardo Bernkopf alla pubblicazione ai fini divulgativi e scientifici anche via internet.
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