Mi chiamo Maria Tangorra, e nell’Agosto del 2007, a seguito di un forte rumore di scoppio di cannone improvviso e ravvicinato, durante uno spettacolo teatrale, sono comparsi acufeni all’orecchio sinistro, con forte abbassamento dell’udito, il che mi ha costretto ad una visita in pronto soccorso ed al successivo ricovero nel reparto otorinolaringoiatrico del Policlinico di Bari. A seguito del trattamento sanitario in ospedale con la Dr.ssa Annarosa Romano, ho recuperato buona parte dell’udito, ma dopo vari esami mi è stata diagnosticata la Malattia di Menière. Infatti, dopo alcuni mesi sono iniziate le vertigini con senso di nausea e vomito e la sensazione di orecchio pieno, sintomi che si riacutizzavano negli sbalzi di altitudine.
Sono stata visitata anche a Parma dal Prof. Vincenzo Vincenti che mi ha confermato la diagnosi.
Nei mesi successivi le crisi sono diventate quasi giornaliere, tanto da rendere difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane e di lavoro.
Non riuscivo a piegare il capo, né ad effettuare movimenti veloci, perché mi creavano immediatamente sbandamenti e vertigini. Inoltre, quando parlavo o masticavo mi rimbombava mezza testa.
Mi mancava l’equilibrio anche quando rimanevo per molto tempo in piedi, ed ero costretta a sedermi ovunque mi trovassi. Soffrivo anche di dolori mandibolari oltre che alla schiena ed al collo.
Il mio dentista mi aveva diagnosticato una cattiva occlusione (da ragazzina ho portato apparecchi ortodontici mobili da sempre), e mi aveva anche realizzato un bite da mettere tutte le notti per evitare di digrignare i denti. Due mesi prima dell’esordio della malattia di Menière mi era stato applicato un impianto. Soffrivo anche di crisi di cefalea, di intensità media-forte: per fortuna con l’Aulin passava, ma non osavo non prenderlo: non so dire cosa sarebbe successo se non lo avessi preso durante le crisi. A volte la cefalea era collegata con le crisi vertiginose. Da dicembre 2009 cefalea e vertigini erano diventate quasi quotidiane.
Mio marito mi diceva che a volte russavo, e al mattino mi alzavo molto stanca: avevo quasi il terrore di andare a dormire, all’idea di come mi sarei dovuta alzare con mal di testa e vertigine.
Aggiungo che soffro di ipotiroidismo ed assumo giornalmente mezza compressa di eutirox da 125 e soffro anche di stitichezza.
Anche a mia madre è stata a suo tempo diagnosticata la Malattia di Menière, con conseguente intervento all’orecchio sinistro, e soffre di cefalea e vertigini da sempre.
Nel marzo 2010 ho trovato su internet il sito del Dr Edoardo Bernkopf, e mi ha incuriosito la sua interpretazione della Malattia di Menière, che mi ha poi esposto durante la visita: soprattutto mi ha colpito la considerazione degli altri sintomi, al di fuori dell’orecchio, che pure mi affliggevano, e che trovavano anch’essi una possibile spiegazione in una cattiva occlusione dentaria, problema che effettivamente sapevo di avere.
Mi sono così decisa a chiedere un appuntamento, e mi sono recata nel suo studio di Parma.
Situazione pre trattamento. Ero appena passato alla fotocamera digitale, e….purtroppo si vede! E.B.
Ho seguito la terapia che mi ha prescritto , dapprima con un bite particolare , da portarsi giorno e notte (Pasti esclusi) . Già dai primi mesi mi sono sentita molto meglio: le vertigini arano pressoché scomparse.
Sentivo l’ovattamento solo a volte, in particolare durante il ciclo, ipoacusia e acufeni non c’erano più, la cefalea era scomparsa (non toccavo più l’Aulin!) , collo e schiena andavano bene e dormivo bene: mio marito mi diceva che non russavo più, e al risveglio mi sentivo in forma, senza più la stanchezza che sentivo in passato. Riuscivo a svolgere tutte le attività e potevo occuparmi finalmente di me e della mia famiglia. Mi restava solo una grande paura di poter ricascare nel mio problema.
Poi ho voluto proseguire con il trattamento ortodontico: alla fine i denti erano perfettamente allineati, bellissimi
Ringrazio il Dr. Bernkopf che continua ad approfondire gli studi su questa malattia di cui ancora troppo poco si sa, e che assicuro è assolutamente invalidante. Ringrazio anche le persone che hanno pubblicato la loro storia su questo sito, il che mi ha dato coraggio per intraprendere il trattamento.
Confermo che la relazione sopra riportata descrive esattamente la mia storia clinica, e ne autorizzo la pubblicazione, in testo e in immagini, a fini divulgativi e scientifici anche via internet.in deroga alle disposizioni vigenti in tema di privacy.
Maria Tangorra, Via Carlo Alberto 192/c_Triggiano (Ba) Tel_3389244426-0804682802_E-mail: mery.tango1972@gmail.com
Aggiornamento a Gennaio 2023, a 13 anni dall’inizio del trattamento
Buonasera dottore come sta? Le auguro buon anno.
In questi anni ho fatto giusto un paio di controlli ORL ma, a parte il permanere dell’abbassamento dell’udito all’orecchio sinistro malato, non ho altri problemi.
Sono ormai molti anni che non ho più crisi vertiginose e non faccio uso di medicinali tranne dell’ l”eutirox, mezza compressa da 75 ml ogni mattina, per i miei problemi di tiroide.
Ad oggi godo di ottima salute e sono anche piuttosto impegnativa di carattere (scherzo dottore ….ma così mi dicono a casa!!!!!!!!!).
Riesco a realizzare tanti progetti che fanno parte della giornata e per me è tantissimo.
Ricordo con piacere la gentilezza dello staff di tutti gli studi a lei facenti capo, delle assistenti di Vicenza di Parma e di quelle di Roma.
Appena riesco la vengo a trovare x fare la copia del bite che uso regolarmente
Non mi sposto senza una copia neanche quando viaggio…per un fatto di mantenimento dell’ equilibrio delle mandibole, perché secondo me era quello di cui avevo bisogno, e ho raggiunto il risultato. Ancora grazie , Dottore, perché mi ha ridato la vita, e le sarò sempre grata
L’ abbraccio forte e aspetto sue notizie.
R: Gentile Signora, sono molto lieto che stia bene. Ricordo la casualità del nostro primo incontro, ricorda? Era venuta a Parma alla ricerca di un bravo Otorinolaringoiatra e, saputo che purtroppo era andato in pensione, era “ripiegata“ sul mio studio, avendo letto casualmente le mie cose in rete. Ricordo che suo marito la portava in braccio, perché non era in grado di stare in piedi. Chi conosce la Malattia di Menière sa che non esagero. La aspetto per un controllo e per realizzare, come prudentemente mi chiede, un bite “di scorta”.
Se a casa le dicono che ha un brutto carattere, risponda che il dottore ha detto che non è vero, e il dottore bisogna sempre ascoltarlo!
Arrivederci . EB
Da: mara tangorra <mery.tango1972@gmail.com> Inviato: domenica 24 marzo 2024 13:18 (dopo 13 anni)
A: edber@studiober.com
Sono in formissima dottore e le sarò sempre grata. Penso sempre a lei….Un abbraccio grande. Maria Tangorra
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Vai alla videointervista di Top Doctors sulla malattia di Meniere : https://www.youtube.com/watch?v=IhB1c-G_jJc
Intervista con il Dr. Bernkopf e una Paziente trattata: https://www.youtube.com/watch?v=07oshg5Ho88
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