E’ facile che gli atteggiamenti posturali compensatori della colonna illustrati nella pagina precedente comportino un’attività molto accentuata e pressoché costante dei muscoli della schiena (Fig.1),
Fig.1): lo stato di contrazione cronica impedisce l’eliminazione delle scorie e genera dolore nelle zone di inserzione
e una malposizione degli elementi vertebrali fra loro (Fig. 2)
il che, oltre a preludere a più gravi patologie degenerative e compressive, (discopatie ernie discali, parestesie agli arti) è facilmente responsabile della sintomatologia dolorosa a livello del rachide (cervicalgie, lombosciatalgie), che va così ad integrare il corredo di sintomi dell’orecchio e del capo (in particolare cefalea) già sopra descritti.