VICENZA 0444 545509 ∙ PARMA 0521 236426 ∙ ROMA 06 81156565
edber@studiober.com

Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR) – Otalgia – mal d’orecchie.

Video sull’Otite Acuta Ricorrente (OMAR)

“Perchè il mio  bambino ha spesso l’Otite?”

Spesso, in particolare nei bambini, le patologie dell’Orecchio mostrano una tendenza alla ricorrenza, cioè a riproporsi nonostante adeguate specifiche cure. Si può dire che l’Otite, con un adeguato trattamento antibiotico, guarisce sempre: in molti casi tende però a riproporsi, per cui non è l’Otite, ma la sua inspiegabile ricorrenza a costituire il vero problema. In questi casi si parla di Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR). Nel proseguire con reiterati trattamenti antibiotici, la famiglia viene tranquillizzata con la spiegazione che il problema tende con il tempo ad autolimitarsi e a risolversi. Il fatto che spesso sia effettivamente così non toglie la sofferenza nei mesi o anni in cui le ricadute imperversano, ma soprattutto mantiene il rischio che l’Otite, anzichè risolversi, vada incontro a cronicizzazione  (si veda la pagina  Otite cronica, Otomastoidite, Colesteratoma).

Nell’Otite Media Acuta Ricorrente (OMAR) è necessario considerare non solo l’agente eziologico, cioè il batterio responsabile dell’infezione, di cui sappiamo tutto, compreso il modo di combatterlo con gli antibiotici, ma anche il “terreno” in cui si determina l’infezione, cioè l’Orecchio Medio, detto anche “Cassa Timpanica”. La sua salute è fortemente legata al corretto funzionamento della Tuba di Eustachio, il tubicino che collega la Cassa Timpanica al retrobocca. Oltre ad assicurare l’ossigenazione e il compenso pressorio fra le due superfici del timpano in caso di sbalzi di pressione, la Tuba drena e rimuove il catarro che nell’Orecchio Medio si forma. Il ristagno di catarro costituisce un ambiente fortemente ricettivo per i batteri, che vi si impiantano facilmente, e tornano a ri-impiantarvisi dopo la risoluzione di ogni episodio.

Se da un lato è evidente che perché si sviluppi un’Otite è necessario l’impianto di un batterio, o di un virus o di un fungo, il conflitto che può instaurarsi fra l’articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e la Tuba può però costituire una forte predisposizione a che questo accada, a causa del ristagno di catarro che la tuba malfunzionante non è in grado di rimuovere. Questo costituisce elemento patogenetico importante, perché mentre il batterio viene eliminato facilmente dall’antibiotico, la recettività del terreno facilita l’impianto di un nuovo batterio e quindi la periodica Ricorrenza di episodi di Otite Media Acuta (OMAR).

 

Rapporto fra Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) Tuba di Eustachio e Orecchio

Nel considerare il problema di alcune patologie recidivanti e croniche dell’orecchio, sfugge spesso un elemento strutturale che riveste notevole importanza: il rapporto che intercorre tra  L’Articolazione Temporo Mandibolare  (ATM) e in particolare il condilo mandibolare e la parete posteriore della Cavità Glenoide, cioè della cavità articolare dell’osso temporale che accoglie il condilo stesso. Questa cavità è infatti in intima vicinanza anatomica con l’orecchio. (Fig.1)

Fig.1: Articolazione Temporo Mandibolare

 

Nel normale, i condili di entrambi i lati sono in rapporto con la parete antero superiore della cavità glenoide e con il tubercolo articolare anteriore; fra le superfici articolari è interposto un menisco  (o disco)  con due cavità sinoviali, superiore e inferiore.

Il condilo mandibolare si muove in avanti e in basso nell’apertura della bocca (fig.2), ruota all’indietro in chiusura (fig.3)

Fig.2 aprendo la bocca il condilo ruota e si sposta in avanti

Fig.3: chiudendo la bocca il condilo ruota e si sposta all’indietro

Per un disarmonico sviluppo scheletrico, o per una irregolare eruzione degli elementi dentari decidui e permanenti, o per i traumi che il soggetto può subire, o infine per la mano non sempre riguardosa del dentista, può accadere che i condili si dislochino in una zona più arretrata, entrando in rapporto con le superfici più distali delle cavità glenoidi: tali superfici sono in intimo rapporto con l’orecchio, giacché solo un sottile diaframma osseo le separa dalla parete anteriore dell’orecchio medio (vedi fig. 1).

In questo caso, assai comune, ogni qualvolta l’individuo deglutisce (e ciò avviene circa duemila volte al giorno a prescindere dalla volontà e dallo stato di sonno o veglia) i condili percuotono l’orecchio con più o meno violenza, come può essere facilmente riscontrato infilando i propri stessi mignoli nei meati acustici, aprendo e chiudendo la bocca. Particolare importanza riveste anche il rapporto che intercorre fra i movimenti dei condili e le Tube (o Trombe) di Eustachio: appare evidente come, se da un lato il movimento di apertura della bocca viene comunemente sfruttato per il ripristino, all’interno della cassa timpanica, dell’equilibrio pressorio alterato, ad esempio, da sbalzi di quota, per contro lo squilibrio dei muscoli della masticazione e della deglutizione possono dar luogo ad una Disfunzione Tubarica, e al limite, ad una stenosi (chiusura), sostenendo così molte malattie dell’orecchio che appunto alle disfunzioni tubariche sono legate. Vai alla pagina dedicata alla Disfunzione Tubarica: https://www.studiober.com/patologie/patologia-dellorecchio/disfunzione-tubarica-tuba-beante/ 

La posizione abituale dei condili e il tono dei muscoli masticatori sono strettamente correlati con l’ingranamento che i denti decidui o permanenti, possono per vari motivi presentare. In particolare , se il paziente presenta una malocclusione a livello dentario e uno slittamento della mandibola in una posizione scorretta (fig.4), il condilo può interferire con il buon funzionamento della Tuba di Eustachio e, di conseguenza, con la salute dell’orecchio. Se così accade, le infezioni risultano facilitate , e si spiega anche la loro frequente ricaduta nonostante cure antibiotiche adeguatamente prescritte, che risolvono l’episodio ma non rimuovono la causa che lo predispone e che facilita la recidiva.

L’Otite del bambino : ruolo della Tromba di Eustachio

L’Otite in genere, e l’Otite  Ricorrente in particolare, sono tipiche del bambino e più rare nell’adulto. Si suole giustificare questa diversa incidenza con la diversa inclinazione della Tuba, che è orizzontale nel bambino e inclinata nell’adulto.

Fig.4

La Tuba orizzontale facilita l’ingresso dei germi dalla gola, e quindi spiegherebbe anche l’associazione dell’Otite con Adenotonsilliti e Rinosinusiti. Questa spiegazione, però entra in crisi nei casi in cui l’Otite è francamente monolaterale, perchè non si può ipotizzare che le due tube siano diverse. La patogenesi legata alla Malocclusione dento-sceletrica fornisce invece una spiegazione estremamente logica: una mandibola biretrusa favorisce un’Otite bilaterale, quella laterodeviata favorisce l’insorgenza di un’otite monolaterale, dallo stesso lato della laterodeviazione.

 

Fig. 5

Autolimitazione dell’Otite, risoluzione con la crescita del bambino

Le famiglie con bambini che soffrono di Otite Media Acuta Ricorrente sono spesso molto provate per  la sensazione che il problema non si possa risolvere, ma vengono abitualmente tranquillizzate da Pediatri e Otorinolaringoiatri dicendo che l’Otite tende ad autolimitarsi con la crescita del bambino e lo sviluppo del suo sistema immunitario. Questo però è vero solo in parte, perchè un numero non piccolissimo di Otiti Acute Ricorrenti cronicizzano, diventando un problema ancor più serio, spesso destinato ad affliggere quei pazienti per tutta la vita.

Vai alla pagina Otite Cronica: https://www.studiober.com/otite-cronica/

Spesso, inoltre,  la risoluzione spontanea del problema con la crescita del bambino è solo temporanea, ma non lo si percepisce: si esaurisce la manifestazione ACUTA, tipica del bambino, ma il sottostante problema costituito dalla Malocclusione e dal conflitto fra Articolazione Temporo <mandfibolare (ATM) e Orecchio rimane a renderlo predisposto a recidive, ma non tanto in forma acuta (l’Otite acuta nell’adulto è rara), quanto in quelle patologie croniche,  quali Vertigini, Acufeni, prurito e dolore cronico, ceruminosi con formazione di tappi, altrettanto ostiche al trattamento con gli approcci tradizionali. Si veda alle pagine specificamente dedicate il loro trattamento con dispositivi di riposizionamento mandibolare.

Fig. 6 Malocclusione di II classe con retrusione mandibolare

L’intercettazione della malocclusione dentaria e della malposizione mandibolare da parte del Dentista, con adeguati apparecchi intraorali  (Fig. 6) anche in giovanissima età, é molto utile ad affrontare e spesso a risolvere il problema.

Fig. 7   applicazione di dispositivo di riposizionamento mandibolare

Vai alla trasmissione televisiva TV Parma CHECKUP 2022 03 16 Puntata mal d’orecchio con Pediatra  Otorinolaringoiatra: https://www.youtube.com/watch?v=586ewbd4hZM

NB Le mamme che sono intervenute in trasmissione  in coda all’intervento del Dr Bernkopf hanno raccontato le loro esperienze, che sono pubblicate anche nel sito :

https://www.studiober.com/leone-pierucci-otite-media-acuta-ricorrente-perforata-ceruminosi-ostruzione-nasale-cronica-ipertrofia-adenotonsillare/

https://www.studiober.com/marzulli-alice-otite-e-parotite-ricorrente-cefalea/

 

Vai a Casi significativi di Otite Media Acuta Ricorrente:

https://www.studiober.com/category/otite/

Articolo sull’Otite Media Acuta Ricorrente: Perchè rivolgersi al dentista

https://www.topdoctors.it/articoli-medici/otite-ricorrente-e-odontoiatria-perche-rivolgersi-al-dentista/ 

Video : Il reazionale dell’approccio odontoiatrico/ortodontico e caso significativo : https://www.youtube.com/watch?v=_-fnM8g2rPc

 

Parole chiave: Articolazione Temporo Mandibolare  (ATM) , cavità glenoide , menisco  (o disco)   ; Tuba (o tromba) di Eustachio ,  disfunzione tubarica ,  stenosi tubarica , malocclusione dentaria ,

Per saperne di più: – Bernkopf E. ” Malocclusione” nelle otiti recidivanti e croniche. Medico e Bambino Luglio 1987, 51-4 – Bernkopf E. Anselmi F. Maraggia A. Patologia dell’orecchio da disfunzioni dell’articolazione temporo-mandibolare. Odontostomatologia e Implantoprotesi N. 7 Luglio 1989, 90-3. – –

Bernkopf E. : Cefalea, otalgia e dolore vertebrale da malposizione cranio-mandibolare. Rivista Italiana di Stomatologia N. 10 Anno LIX – Ottobre 1990, 61-4