Ci sembra importante raccontare la storia della nostra bambina in quanto c’è voluto molto prima di riuscire a trovare la strada giusta e soltanto per casi fortuiti oggi possiamo dire di averla trovata.
I suoi problemi iniziano con il respiro notturno. Infatti Giulia, già appena nata, durante il sonno era un po’ rumorosa. Poi crescendo la situazione è peggiorata ed alcune notti sembrava quasi che non riuscisse a respirare. Le facemmo fare una lastra per vedere se avesse problemi ostruttivi e risultò un ispessimento delle adenoidi. Dopo il parere unanime di due specialisti Giulia a tre anni ancora non compiuti fu sottoposta ad un intervento di adenoidectomia, salvando momentaneamente le tonsille anche se molto grandi.. Aspettammo pazientemente che il tempo aggiustasse tutto; che poi passasse quella brutta tonsillite avuta due settimane dopo; poi che il mare facesse il resto. Iniziò l’inverno e tra un raffreddore e un mal di gola cercammo di vedere, anzi di sentire, gli effetti post -operatori. Il tempo passava e Giulia la notte continuava a russare, anche se a volte in alcuni periodi andava un po’ meglio…Ha eseguito anche degli esami allergologici senza tuttavia riscontrare alcun problema. Al compimento dei cinque anni Giulia ha iniziato a peggiorare: la notte russava in continuazione, il sonno era agitatissimo alla ricerca continua di una posizione migliore, a guardarla si vedeva che faceva molta fatica a respirare, sudava molto, si svegliava in continuazione ed aveva un problema di enuresi notturna che non riusciva a risolvere. Ad aggravare il tutto l’arresto della crescita sia come peso che in altezza. L’otorino che l’aveva operata trovandole sempre le tonsille molto ingrossate ci prospettò l’unica soluzione a lui conosciuta: l’asportazione. Per fortuna prendemmo tempo, ci sembrava una cosa assurda sottoporla ad una tonsillectomia in quanto Giulia in un anno aveva avuto solo un paio di volte problemi con le tonsille. Grazie all’interessamento del nostro pediatra arrivammo finalmente al Policlinico Umberto I dalla Prof.Villa, esperta delle problematiche respiratorie dei bambini durante il sonno. Lei fu la prima che ci aprì le vie alla speranza e sottopose la bambina ad un esame particolare, “la polisonnografia”, che monitorizza il sonno notturno attraverso apparecchi diagnostici collegati ad un computer. L’esito fu inquietante: “Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno di grado severo. Si consiglia visita ortondontica e miofunzionale per riabilitazione della funzione nasale. Terapia medica con lavaggi nasali.” Tutto ciò era procurato da un problema mandibolare, il “morso profondo”.
Il nostro dentista di famiglia riconobbe il problema ortodontico ma ci disse che a cinque anni e mezzo non si cura un morso profondo, bisogna aspettare che sia più grande . . . Aspettare cosa? Avevamo già aspettato troppo e Giulia doveva cominciare a risolvere subito i suoi molteplici problemi. Così finalmente arrivammo al Dr. Bernkopf, il quale iniziò immediatamente la terapia ortodontica; contestualmente Giulia iniziò con la Logopedista Ana Maria Bertarini la terapia miofunzionale: cominciò, insomma, ad imparare a respirare con il naso ed a tenere la bocca e le labbra chiuse con esercizi giornalieri. Già dopo un mese avemmo i primi risultati positivi: la crescita ebbe un’impennata, il respiro cominciò a migliorare, l’enuresi diminuì e nel giro di tre mesi fu solo un ricordo. E’ passato più di un anno da quando abbiamo iniziato la terapia con il Dr. Bernkopf e siamo molto soddisfatti, anche se c’è ancora da lavorare. La seconda polisonnografia ha dato importanti segni di miglioramento rispetto alla prima, la maggior parte della notte Giulia dorme in silenzio, tranquillamente e senza interruzioni. La cosa più importante è aver trovato la strada giusta e soprattutto un medico che non ha voluto aspettare : non capiamo perché tutti i bambini che soffrono di questi problemi debbano diventare un po’ più grandi per essere curati
Autorizziamo il Dr. Edoardo Bernkopf a pubblicizzare questa lettera corredata dai dati anagrafici e telefono (06/5290103). I genitori di Giulia Sabrina Tinelli e Valerio Testa , Via Grande Muraglia 332 Roma
26-1-d-1 Giulia Testa: Apnee nel sonno (SAS-OSAS) Enuresi