Il tutto ebbe inizio circa 3 anni fa, quando durante il sonno, I miei famigliari si accorsero che il mio respiro si fermava per più di qualche secondo e con molteplici episodi.
Inoltre al risveglio della mattina ero più affaticato di quando mi coricavo e presentavo secchezza alla bocca, scarsa concentrazione al lavoro e sonnolenza post pranzo.
Dietro consiglio del medico, mi sono rivolto ad un centro per lo studio dell’Apnea nel Sonno (OSAS)
della mia citta, dove dopo vari esami (polisonnografia) mi hanno riscontrato una grave apnea notturna con 42 episodi /ora ( già 30 è la soglia per definire una apnea (OSAS) grave!).
Di conseguenza la soluzione per evitare possibili gravi complicazioni (ipertensione, rischi di infarto e di ictus) era di dormire con un’apparecchiatura , praticamente un piccolo compressore con una maschera che immette aria a pressione continua (CPAP) nelle vie aeree , impedendone il collasso che causa gli episodi di apnea
Durante l’ utilizzo dell’apparecchiatura I valori erano rientrati nella norma, ma dormire in queste situazioni era per me praticamente impossibile. Oltre tutto, l’idea di dover girare per tutta la vita con al seguito la CPAP da applicarmi tutte le notti mi dava un senso di invalidità demoralizzante.
Un giorno cercando su internet, ho letto che parecchie persone avevano trovato beneficio con un dispositivo da mettere tra i denti durante il sonno.
Un medico che forniva questo strumento era anche della mia città e cosi ho contattato appunto il dottor BERNKOPF: Infatti, dopo una visita conoscitiva che confermava l’indicazione a questa terapia anche per la mia bocca, mi ha consigliato di provare questo dispositivo, realizzandomelo nel giro di un’ora.
Il risultato e’ stato eccezionale sotto ogni aspetto: ha cambiando completamente la mia vita in positivo. Moltissimi dei miei problemi sono infatti spariti quasi subito , anche quelli che ritenevo meno importanti come il russare, i dolori cervicali , la cefalea “a cerchio” che spesso mi affliggeva. Ne hanno tratto beneficio anche le orecchie: non ho più avuto fastidio e tappamento alle orecchie, ristagno di cerume e senso di instabilità. La notte non ho può sentito l’acidità da reflusso, che a volte raggiungeva anche le corde vocali, inducendo abbassamenti di voce. Sopratutto, però, ho subito percepito la sostanziale normalizzazione del respiro e l’eliminazione degli episodi di apnea.
Spero che questa mia testimonianza possa essere di aiuto ad altre persone che soffrono delle stesse mie patologie.
Confermo che quanto sopra riportato descrive esattamente la mia storia clinica e ne autorizzo la pubblicazione a scopo scientifico e divulgativo anche via internet, in deroga consapevole alle norme sulla privacy.
Stefano Golin, Via Risorgimento 144,36077 Altavilla Vicentina ( Vi) Tel 392 0509991 E-mail: gosth64@hotmail.com